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Studiosi a confronto a Palermo sul “ruolo del laboratorio nella Sepsi”

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PALERMO (ITALPRESS) – Duecento studiosi provenienti da tutta l’Italia si sono riuniti al Complesso Monumentale dello Steri, sede del Rettorato dell’Università degli Studi di Palermo, per il convegno sul tema “Il ruolo del laboratorio nella sepsi”.
Durante l’incontro, organizzato dal professore Marcello Ciaccio, Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia UniPa, relatori e moderatori hanno presentato e discusso le più recenti evidenze scientifiche relative alla sepsi, una condizione clinica la cui incidenza e prevalenza sono in costante aumento, rappresentando un’importante causa di mortalità e morbilità, soprattutto nei reparti di Terapia Intensiva.
Massimo Antonelli, Ordinario di Anestesiologia e Rianimazione presso il Policlinico Universitario Gemelli IRCCS di Roma, ha tenuto una Lectio Magistralis nella quale ha enfatizzato l’importanza del Laboratorio nella gestione del Paziente con Sepsi.
“La sepsi è una complicanza dell’infezione caratterizzata dall’alterazione della funzionalità di numerosi organi, associata ad un elevato tasso di mortalità. Pertanto, è fondamentale identificarla precocemente ed avviare tempestivamente il trattamento più appropriato – spiega Marcello Ciaccio – In tale contesto il Laboratorio Clinico ha un ruolo determinante mettendo a disposizione svariati biomarcatori che forniscono informazioni preziose per guidare le decisioni cliniche, dall’identificazione precoce, alla prognosi ed al monitoraggio della malattia e della terapia”.
L’Unità Medicina di Laboratorio del Policlinico “Paolo Giaccone” diretta da Ciaccio rappresenta un centro di eccellenza ed uno dei pochi a livello nazionale che mette a disposizione del Clinico un ampio pannello di Biomarcatori, caratterizzato dalla presenza di molecole ampiamente note e molecole di nuova generazione.
foto ufficio stampa Università Palermo
(ITALPRESS).

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