Sanremo, Amadeus “Festival durante il Covid spartiacque cambiamento”
SANREMO (ITALPRESS) – “Quel palco è casa mia, la mia naturalezza col tempo si è consolidata. I risultati ti aiutano a giocar bene, così come nel calcio. Poi mi affido a chi è con me sul palco: Giorgia questa sera, Fiorello e ai cantanti perché tutto è incentrato sulla musica e lo spettacolo deve fare contorno”, lo ha detto Amadeus rispondendo a una domanda sulla sicurezza con cui conduce il Festival e su come lo stesso Festival lo abbia cambiato negli anni. “Mi sono affacciato a Sanremo nell’estate 2019, sono passati tanti anni e l’esperienza ti aiuta a crescere”, continua Amadeus. “Sono stati 5 Sanremo diversi, e a volte me ne sento 8/9 perché c’è stato l’anno del Covid dal quale, forse, è partita la rinascita, “lo spartiacque per cambiare davvero il Festival di Sanremo”, ha osservato. “Per me è stata l’occasione per portare tanta musica nuova, di fare definitivamente quel cambiamento che avevo cominciato nel primo Festival. Penso – ha aggiunto – ai tanti giovani sconosciuti al grande di quel Festival: Aiello, Colapesce Dimartino, Coma_cose, Extraliscio, Fasma, Fulminacci, Gaia, Ghemon, Gio Evan”.
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